La montagna te la devi sentire dentro, è una sorta di vocazione, una piccola vocina che ti avverte piano piano, con segnali, con una sorta di ruggito nello stomaco ogni volta che vedi un paesaggio anche solo in fotografia che è giunto il momento di tornarci. Era il 2009, ed ero nella Sierra de Gredos Madrileña l’ultima volta che ho fatto delle belle camminate fra i monti, ma questa è un’altra storia.
Dicevamo che dal 2009 ero riuscita a tenere a bada quel desiderio di passeggiare circondata solo dalla natura, in mezzo a quel silenzio assordante, che ti parla dentro. Ma era da un po’ che fremevo e finalmente, ferie ottenute, ho deciso di prenotare un appartamento a Merano. Che dire? Sarà stata la voglia di disconnettersi (perché è questo il termine più appropriato), sarà stato il sole 7 giorni su 7, ma è stata una permanenza veramente rigenerante.
Merano, cittadina elegante, raffinata e accogliente, in una vallata dal sapore quasi tedesco. Già, perché è questa la lingua principale, sebbene siamo ancora in Italia. E vi dirò che la cosa mi ha affascinato (oltre ovviamente ad aver ammirato il fatto che qui i bambini crescono bilingue partendo già avvantaggiati).
Dalla cittadina partono diverse passeggiate, senza bisogno di prendere la macchina. Per gustarsi Merano dall’alto e le montagne dal basso percorrete la Passeggiata Tappeiner, un paio di km senza dislivello che costeggiano tutta Merano e se si prosegue, si può arrivare tranquillamente a Lagundo, il paesino a fianco (distante solo 3,5 km). Difficoltà bassa, adatto a famiglie e bambini!
Merano è GUARDARSI ATTORNO. Guardarsi attorno e andare a Merano2000, la stazione sciistica per eccellenza. Ci si può arrivare in 3 modi dal parcheggio principale: in funivia, in cabinovia, o a piedi, come ha fatto la sottoscritta. Se viaggiate con amanti dello sci, in inverno, è un ottimo compromesso per conciliare le vostre passeggiate alle loro sciate ed incontrarsi per una birra o una zuppa tipica in uno dei vari rifugi che ci sono a 2.000 metri. Armati di racchette e scarponcini dalla stazione della cabinovia di Falzeben si parte a piedi per percorrere meravigliosi sentieri in mezzo al bosco e senza perdersi il gusto di camminare sulla neve mentre si attraversa la pista da sci. E lì, in mezzo al bosco, da sola e in compagnia di me stessa, la mente viaggia, va in vacanza pure lei.
Ho raggiunto praticamente tutti i rifugi: il Meraner Hütte, l’Ottenbacher, l’incantevole malga Kirchsteigeralm. Panorami mozzafiato, aria buona, libertà!
Merano2000 è anche GARA DI SLITTINI. Per chi è amante come me di moto e motori, se vedi uno slittino e una pista, ti si chiude inevitabilmente la vena e vuoi andare giù a palla. Se poi hai un moroso che adora le moto più di te, allora scatta inevitabilmente la classica “competizione” ed è la fine. Si può tranquillamente passare un pomeriggio intero a far su e giù con gli slittini senza neanche accorgersene. Ah, dimenticavo, la briscola alla prima curva la prima volta che ci sali è d’obbligo.
Oltre a Merano c’è di più: Lagundo, per esempio. In estate il Rifugio Oberlechner è aperto, in inverno no, ma il panorama che si vede da lassù vale il panino con lo speck che ci siamo fatti e che siamo andati a gustare proprio là, perché è dall’alto che tutto si vede meglio. A Lagundo ha sede la famosa fabbrica della birra Forst con ristorante annesso dove poter gustare ottimi piatti tipici sorseggiando la loro birra.
Da Merano si è anche vicini all’Austria, ragion per cui siamo andati un giorno ad Innsbruck. Visto che siamo amanti di motori e curve, abbiamo scelto di arrivarci attraversando il Passo del Giovo che tradotto vuol dire panorami mozzafiato, neve, tanta neve. (se soffri di mal d’auto è meglio che passi dal Brennero). Innsbruck è una bellissima fuga romantica, ti perdi lungo il fiume o lungo i vicoli di una cittadina austriaca che sa di cioccolato, modernismo, arte e bella gente. La cosa più eccitante è vedere la stazione sciistica che parte dal centro cittadino: passeggi tra i negozi con a fianco gente con scarponi e sci in mano, il top.

Dopo tutte queste faticacce (perché si, fa figo camminare tutto il giorno, però a una certa ora la stanchezza la inizi a sentire) ecco le famosissime Terme di Merano con relativa SPA e massaggio. Assolutamente consigliate, soprattutto la sera.
Ci siamo pure concessi una partita di pallamano, il Merano gioca infatti in serie A1 e si sarebbe scontrata contro la pari-merito in classifica con la quale si gioca pure i play off. Inutile dire che tifavo la squadra avversaria, quella del Varese, e che sono stata cazziata dal moroso che temeva per la sua incolumità e per quella della macchina. Ho imparato quindi ad esultare quasi silenziosamente 😉 Cosa vuoi….
Roberta Angelini